Adinda-Putri Palma
21° Premio Cairo
Nata a Matelica nel 1986, si laurea in pittura all’Accademia di Belle arti di Brera e ottiene un master alla University of West England di Bristol. Vincitrice del bando “Per chi crea” sostenuto da Mibact e SIAE, vanta numerose mostre in Italia e all’estero tra cui In domum a Palazzo Ottoni (Matelica, 2020) e STAFF Only in occasione dello SVA Site Festival (Stroud, 2016).
Con l’opera concepita per il Premio Cairo, Dentro dalla porta di uscita, Adinda- Putri Palma (Matelica, 1986) ci invita a pensare la morte non come la fine definitiva dell’esistenza, ma come un passaggio: un frammento di un ecosistema più grande. Per questa profonda riflessione l’artista ha adottato un formato insolito nella produzione di un’opera contemporanea, quello della pala d’altare, che le permette un racconto verticale e, dunque, ascensionale: se nella tavola in basso compaiono, distese su un prato, delle figure in ombra che man mano sfumano in lontananza, è poi nella tavola centrale che questa spinta, questa aspirazione verticale diviene evidente, mostrandoci una capriata che sembra schiudersi nel cielo.
L’opera culmina poi con l’ultima tavola, dove alcune sfumature di grigio si rapprendono in semicerchi, suggerendo così la forma di un portale e, al tempo stesso, una lettura circolare dell’opera. Lungo i bordi di questo enigmatico portale, l’artista ha inserito dei licheni stabilizzati che accompagnano le gradazioni di colore delle tavole e funzionano come piccole pietre di inciampo, invitandoci ad abbandonare una visione puramente frontale dell’opera. Inoltre, questi piccoli organismi arricchiscono il racconto delle tavole, suggerendo che la vita che ci attraversa non si esaurisca nella morte, ma sia, come afferma il filosofo Emanuele Coccia, di grande ispirazione per l’artista, «una vita indeterminata, proteiforme e onnivora, capace di andare altrove, di diventare qualsiasi cosa, di trasformarsi in qualsiasi cosa».
acrilico, olio e licheni su tavole di legno, cm 190x124x3.