Il 18° Premio Cairo
Si è tenuta il 23 ottobre a Milano, nelle prestigiose sale di Palazzo Reale, la premiazione del 18° Premio Cairo, curato della redazione del mensile Arte della Cairo Editore.
Gli artisti selezionati
Questi i venti artisti under 40 partecipanti con opere inedite: Dimitri Agnello, Meris Angioletti, Ludovico Bomben, Giuseppe Buffoli, Tiziano Doria, El Gato Chimney, Christian Fogarolli, Monica Mazzone, Matteo Negri, Maria Teresa Ortoleva, Ettore Pinelli, Michael Rotondi, Matteo Rubbi, Manuel Scano Larrazàbal, Caterina Erica Shanta, Pietro Spirito, Kristian Sturi, Patrick Tabarelli, Serena Vestrucci, Giulio Zanet.
La giuria
A decretare la vittoria dell'opera di Serena Vestrucci, scelta tra i 20 artisti under 40, è stata la prestigiosa giuria del premio Cairo, presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e composta da: Gabriella Belli, Direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia; Bruno Corà, Storico e critico d’arte, Presidente della Fondazione Palazzo Albizzini-Collezione Burri di Città di Castello; Gianfranco Maraniello, Direttore del MART di Rovereto e da Andrea Viliani, Direttore del MADRE di Napoli.
Il vincitore
Serena Vestrucci vince il 18° Premio Cairo con l'opera “Trucco”, 2017, ombretti su tela grezza (tempo di esecuzione, due settimane), cm 200x180. Nata nel 1986 a Milano dove vive e lavora.
Tra le mostre si segnalano:
2016 Ortica, Marsèlleria Permanent Exhibition, Milano
2015 8 Ore, Museo Villa Croce, Genova
Filippo Del Corno, assessore alla cultura del Comune di Milano, Michele Bonuomo, direttore dei mensili Arte e Antiquariato, Serena Vestrucci, vincitore del 18° Premio Cairo, Urbano Cairo, presidente della Cairo Editore e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della giuria del 18° Premio Cairo e presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino
ombretti su tela grezza (tempo di esecuzione, due settimane), cm 200x180
L'opera premiata
Uno degli aspetti fondanti dell’approccio sperimentale di Serena Vestrucci è il suo rapporto con la creazione dell’opera d’arte. Gli elementi quotidiani, da cui nascono i suoi lavori, vengono modificati attraverso pratiche manuali e concettuali sempre diverse che mutano la percezione finale del lavoro.
L’opera in concorso fa parte della serie dei Trucchi, lavori in cui l’artista utilizza prodotti della cosmesi per “truccare” la tela. La colorazione della superficie non ha un senso compiuto d’insieme così da far apparire del tutto casuale l’esito finale, lasciando bene in vista imperfezioni e rughe della tela quasi fossero quelle di un volto umano.
In Trucco sembra di intravedere un cielo nuvoloso al tramonto: un soggetto non effettivamente rappresentato, una finzione, un “trucco”, ancora una volta soltanto percettivo.
La motivazione
L’opera vincitrice, “Trucco”, è stata giudicata la migliore con questa motivazione:
"Se l'attitudine dell'arte è anche l'artificio e il mostrarsi, e il suo rinnovamento avviene attraverso materiali e strumenti inusuali, l'opera Trucco, realizza efficacemente tale attitudine, trattando il quadro come la pelle di un corpo, facendo dell'opera non una rappresentazione, ma un'apparizione”. La sua opera ha vinto il premio di 25.000 euro e la copertina del mensile Arte di dicembre."