Giacomo Costa
Attratto fin dagli inizi dalla possibilità di intervenire sulla realtà fotografata, trova la sua massima realizzazione nella scoperta delle possibilità di manipolazione che l'uso delle tecnologie digitali gli offrono. Con l'uso delle tecnologie 3D, crea immagini e scenari fotorealistici ma inesistenti, ponendo la sua ricerca a metà tra la pittura e la fotografia. La sua riflessione parte da ciò che comunemente angoscia il mondo contemporaneo, i disastri naturali, le speculazioni, l'inquinamento, il devastante impatto ambientale dello sviluppo insostenibile, lo sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali traducendo queste ed altre tematiche in immagini.
Ha partecipato al 2° Premio Cairo nel 2001.