Francesco Lauretta
Parte da un’espressione poetica delle proprie radici; sceglie un topos frequente nell’immaginario letterario sul cosiddetto “sud del mondo”, tra fascino e olografia. La sua Sicilia è quella dei racconti di processioni e delle testimonianze di santerie e miracoli, dell’incredibile incrocio di cattolicesimo e superstizione, credulità popolare e solennità del rito, della realtà antica della festa. I quadri sono dipinti in maniera analitica, con una sensibilità che sfiora l’iperrealismo. Questa tecnica, fotorealista e metropolitana per antonomasia, viene intelligentemente trasferita dall’artista in un contesto provinciale e non urbanizzato, che vive di contrasti e di tempi sospesi, assumendosi il rischio e il fascino di una lettura ambigua.
La pittura si fa dunque narrazione, l’opera aspira all’universalità epica della pittura di storia.
Ha partecipato al 7° Premio cairo nel 2006.
Senza titolo, 2019, olio su tela, cm 219,5 x 168,5
Santa Rosa, 2019, cornice bicolore, olio su tela, cm 83x83