Jimmy Milani

Savigliano, 1995
Shortlist

24° Premio Cairo

C'è una felice impertinenza nelle opere di Jimmy Milani (Savigliano, Cuneo, 1995), una sfida amorevole alle convenzioni e ai limiti del linguaggio pittorico. Formatosi all’Accademia di Brera e oggi attivo tra Milano e San Miniato, l’artista annienta i confini tra quadro e cornice, integrando quest’ultima nel processo di creazione.

È il caso delle ciglia metalliche che contornano gli occhi ritratti nella serie Flatlandia (2023), o delle sagome umane del dittico My heart is bursting with love (2020), che racchiudono due cuori neri palpitanti di desiderio. Ancora, le composizioni essenziali e dalle atmosfere infantili di Scarabocchi (2023) sono inserite in custodie di plastica trasparente (PVC), che richiamano le buste dei raccoglitori ad anelli. Anziché delimitare, nella poetica di Milani le cornici aprono spazi e possibilità, testimoniando l’urgenza di esplorare altri territori visivi e concettuali.

Giulia Oglialoro