Valentina De’ Mathà

Avezzano, 1981
Shortlist

21° Premio Cairo

Nata nel 1981 ad Avezzano, nel 2011 è tra gli artisti scelti per rappresentare il Padiglione Italia alla 54a Biennale di Venezia. Vincitrice dell’Art Rights Prize 2021, nei suoi lavori ibrida fotografia e pittura. Tra le mostre personali ricordiamo #INTHESPACE al Macro (Roma, 2019) ed Entropia al Masi - Museo d’Arte della Svizzera Italiana (Lugano, 2015).

Con l’opera concepita per il Premio Cairo, dal titolo L’amore con l’amore si fa, Valentina De’ Mathà (Avezzano, 1981) si interroga sul senso profondo delle tradizioni e sui gesti che sopravvivono nel tempo, tramandandosi di generazione in generazione. Attualmente residente in Svizzera, ma di origini abruzzesi, per realizzare questa sua nuova opera De’ Mathà ha preso spunto da una coperta tradizionale che ha ereditato dalla sua famiglia: i simboli di questa coperta, così carica di valore affettivo, sono stati riprodotti manualmente dall’artista, lavorando le sostanze chimiche fotografiche come si trattasse di normali pigmenti pittorici.

Ciò che della fotografia analogica affascina De’ Mathà è, infatti, la possibilità di registrare concretamente tracce di realtà, dando corpo e solidità a gesti, memorie e situazioni altrimenti perduti per sempre. Impiegando questi materiali in maniera più sperimentale, l’intento dell’artista è quello di stabilire un parallelismo tra il concetto di memoria, insito sia nella fotografia che nella tessitura (nel senso letterale di intessere una trama), e l’utilizzo che si è sempre fatto di entrambi nel focolare domestico: si tesse per ricamare il corredo, si scattano fotografie per poi riporle nell’album di famiglia. Il titolo L’amore con l’amore si fa nasce poi da un antico proverbio famigliare: un’ulteriore conferma che, in un mondo sempre più velocizzato e globalizzato, all’artista interessa solo ciò che invariabilmente perdura e resiste alla scure del tempo.

 

Giulia Oglialoro

L’amore con l’amore si fa

RA-4 su poliestere emulsionato, cm 200x127.