Martina Cassatella

San Giovanni Rotondo, 1996
Artista

24° Premio Cairo

Nata a San Giovanni Rotondo (FG) nel 1996. Vive e lavora a Milano.

MOSTRE

2025 Il Respiro del Buio, Spaghetti Boost, Milano.

2024 Ortigia contemporanea, festival d’arte contemporanea, Isola di Ortigia (SR). 2022 Notturno, Palazzo Hercolani, Bologna.

L'universo poetico di Martina Cassatella si rivela attraverso la luce e la gestualità come forma primordiale e cammino iniziatico, evocando una sorta di mondo perduto che riaffiora alla memoria. Mani che schermano la luce solare, che si raggruppano tra filamenti scintillanti oppure custodiscono bagliori, popolano atmosfere silenti, quasi fossero magici microcosmi densi di energia. Nell’opera in concorso, dal titolo Il sole (alba), una coppia di mani occupa l’intera superficie pittorica nell’atto di filtrare la luce solare tra cromie crepuscolari, che virano dalle tonalità del blu pervinca alle gradazioni rosacee e aranciate tipiche dell’aurora. Le mani si levano verso l’alto per proteggere lo sguardo dalla crescente intensità luminosa. Ma la visuale risulta sopraffatta dallo sfolgorio abbacinante. «Guardare il sole è un atto dolce e al contempo tragico: la sua energia ci costringe a schermarci», commenta Cassatella. «E proprio attraverso quel velo costituito da dita semiaperte, come da bambini, ci lasciamo stupire dalla meraviglia, facendo passare la luce tra le mani e le palpebre socchiuse». Si tratta infatti di un incontro abbagliante, nel quale un gesto istintivo si tramuta nell’arcano sipario tra il mistero della notte e il sorgere dell’alba, l’ignoto e il mondo visibile.

Arianna Baldoni

Il sole (alba)

olio su tela, cm 100x200.