Marco Giordano
24° Premio Cairo
Nato a Torino nel 1988. Vive e lavora a Glasgow (Regno Unito).
MOSTRE
2023 Che sarà sarà, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino.
2022 LOOP POOL, Pinacoteca Agnelli, Pista 500, Torino.
2019 Suono nudo, Tarsia, Napoli.
In LIPSLIP Marco Giordano rivisita il procedimento caratteristico delle ricerche della Poesia visiva. Parole di senso comune vengono “deviate” dalla loro funzione e trasformate in una sorta di enigma testuale e visivo. I termini Lips (“labbra”) e Slip (“scivolare”) si intrecciano, si capovolgono e vanno alla deriva all’interno della superficie irregolare ottenuta con alluminio in fibra di vetro e polimeri termoplastici. Materiali, questi ultimi, abitualmente utilizzati per la segnaletica stradale: ulteriore riferimento all’uso comune, funzionale del linguaggio che qui viene invece utilizzato per dare origine a significati inusuali e contrastanti. Come spiega l’artista, si genera così «un approccio alternativo alla lettura, che interrompe la sua fluidità e gli automatismi». Grazie ai colori, alla matericità, alla parziale frammentazione delle lettere, le parole diventano “oggetti” da vedere e idealmente toccare. Favorendo «un’interpretazione multipla, che può spaziare dall’erotismo di corpi in contatto tra loro alla mancanza di controllo verbale». Il germe del “caos creativo” e di una felice ambiguità si innesta nella funzionalità del linguaggio corrente, per invocare la necessità di significati aperti, fantasiosi e non definitivi.
Stefano Castelli
alluminio, alluminio in fibra di vetro, polimeri termoplastici, cm 105x185x2.