Francis Offman
24° Premio Cairo
Nato a Butare (Ruanda) nel 1987. Vive e lavora a Bologna.
MOSTRE
2025 Weaving stories, Secession, Vienna (Austria).
2024 Ouverture, Castello di Rivoli, Rivoli (TO).
2023 Art and human rights, Palais des Nations, Ginevra (Svizzera).
Pur mantenendo il caratteristico linguaggio astratto di Francis Offman, l’opera Senza titolo può essere considerata il “ritratto” indiretto di un luogo. Creato durante una residenza in Basilicata, il dipinto, rigorosamente non intelaiato come sua consuetudine, si ispira infatti a colori e atmosfere di quella regione e agli scambi intrattenuti
dall’artista con gli abitanti durante la sua permanenza. E la traccia di questa esperienza rimane anche nei materiali utilizzati. «Il mio primo contatto con questa terra»,
racconta Offman, «è avvenuto a metà strada, al Tempio di Hera, dove la superficie del suolo appariva di un rosso ocra intenso. Poco dopo, in residenza, mi è capitato di trovare un pigmento simile, lasciato in dono da un altro artista: ho deciso di farne il fondo del lavoro, intrecciandolo alle mie pratiche di stratificazione con caffè, gesso e colle». La luce, poi, «particolarmente nitida e poco invasiva», ha influenzato a sua volta le cromie e la composizione dell’opera, che ha caratteristiche tattili ancora più marcate rispetto al solito. Un dipinto autonomo nel suo linguaggio ma legato all’esperienza dell’autore, nel quale «ciò che era residuo o frammento diventa forma e memoria, intrecciando storie personali in un racconto collettivo».
Stefano Castelli
acrilico, inchiostro, tessuto, carta, fondi di caffè, garza cotone 100%, gesso di Bologna su cotone, cm 158x166.