Il 13° Premio Cairo
Osservare la realtà. Mappare l’esistente. Elaborare ipotesi sul mondo, se possibile migliore del nostro. E poi studiare, sperimentare con l’attitudine dello scienziato, senza per questo rinunciare alla compiutezza dell’atto formale che, dopo infiniti sentieri percorsi, ci riporta nel territorio di appartenenza: l’arte.
Da due anni il Premio Cairo ha tentato una svolta: chiedere ai venti artisti selezionati non semplicemente di esporre le loro opere ma di elaborare un progetto inedito in ogni sua parte.
Gli artisti selezionati
Sono stati selezionati 20 lavori inediti realizzati dagli artisti: Roberto Ago, Francesco Carone, CCH, Fabrizio Cotognini, Giovanni De Lazzari, Nicolò Degiorgis, Desiderio, Loredana di Lillo, Andrea Dojmi, Stefania Galegati, Enzo Giordano, Ester Grossi, Mariangela Levita, Gianluca Malgeri, Igor Muroni, Marta Pierobon, Fabrizio Prevedello, Alessandro Sciaraffa, Marco Maria G. Scifo e Marco Strappato.
La giuria
La giuria del Premio era composta da:Marco Bazzini, Direttore del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato; Michele Bonuomo, Direttore del mensile Arte; Gianluigi Colin Art director del Corriere della Sera; Marco Enrico Giacomelli, Vicedirettore di Artribune; Gianfranco Maraniello, Direttore di MAMbo Museo d'arte moderna di Bologna; Marco Pierini, Direttore della Galleria Civica di Modena; Patrizia Sandretto Re Rebaudengo; Presidente Fondazione Sandretto di Torino.
Il Vincitore
Loredana di Lillo vince il 13° Premio Cairo con l'opera “Double Eye”
Nata nel 1979 a Gioia del Colle (Bari), vive e lavora a Milano. Tra le mostre personali si segnalano: 2011, Animal, Docva, Milano; 2008, Enduring landscapes, Galleria Duetart, Milano. Loredana Di Lillo si serve di molti linguaggi. Dalle installazioni ai lavori fotografici, le sue opere aprono profonde riflessioni sul rapporto tra l'universale e la dimensione privata.
Urbano Cairo, presidente della Cairo Editore e Loredana Di Lillo, vincitrice del 13° Premio Cairo.
stampa montata su alluminio, cm 150x100
L'opera premiata
Osservare la realtà. Mappare l’esistente. Elaborare ipotesi sul mondo, se possibile migliore del nostro. E poi studiare, sperimentare con l’attitudine dello scienziato, senza per questo rinunciare alla compiutezza dell’atto formale che, dopo infiniti sentieri percorsi, ci riporta nel territorio di appartenenza: l’arte.
Da due anni il Premio Cairo ha tentato una svolta: chiedere ai venti artisti selezionati non semplicemente di esporre le loro opere ma di elaborare un progetto inedito in ogni sua parte.
La motivazione
La Giuria ha così motivato la scelta:
"Vince il 13° Premio Cairo Loredana Di Lillo, con l'opera Double Eye, perchè riflette il senso dell'identità femminile legando il tema all'attualità, pur mantenendo un forte risvolto poetico"